ENI decarbonizza Livorno

Nella foto: La Raffineria ENI di Livorno com’è oggi.
MILANO – Il titolo in Borsa ne ha subito risentito: da quanto ha pubblicato Il Sole24Ore la scorsa settimana, dal minimo storico del 12 dicembre siamo risaliti di colpo a metà del massimo il 2 gennaio quando ENI ha annunciato la creazione di “Sustainable Mobility”, una nuova società per la mobilità sostenibile dedicata a fornire servizi – in particolare nuovi carburanti – “progressivamente decarbonizzati”.
Dal nuovo gruppo, ovviamente integrato con il brand, fanno già parte le bio-raffinerie di Venezia e di Gela.
Ma il progetto, come del resto fu già annunciato a suo tempo come ipotesi – prevede anche la bioraffinazione nell’impianto di Livorno, che dovrà ovviamente ristrutturarsi in modo totalmente diverso.
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Il progetto è ambizioso e ancora oggi l’ad di ENI Descalzi ricorda che si tratta di progetto in fase di valutazione.
Ma a questi progetti è legata anche una catena di servizi a livello nazionale, allargabile poi all’intera Europa, che potrebbe vedere nel complesso di Livorno anche la base di una rete basata sul Car Sharing con piccole auto elettriche (e in futuro con il sistema idrogeno) del network Enjoy.
Sul piano locale, sia il sindaco di Livorno Luca Salvetti sia il presidente della Regione Eugenio Giani seguono gli sviluppi del progetto.
Che ovviamente non può avere tempi brevissimi ma fa parte di una serie di indirizzi per dare anche alla cosa toscana, insieme al ruolo fondamentale di rifornimenti da FSRU (rigassificatori galleggianti di Livorno e Piombino) per la transizione ecologica.
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