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Biden per le balene ma la nautica insorge

WASHINGTON – Il presidente degli USA Biden ha deciso di difendere le balene, con un decreto-pilota che da un lato ha raccolto plausi dagli ambientalisti, dall’altro sta scatenando il mondo dello yacht e della stessa marina mercantile.

L’impegno è di difendere la vita delle Eubalaene cosiddette “balene franche” 🐋🐳 , cetacei mistici (cioè con i fanoni) che arrivano a misurare fino a quasi 2⃣0⃣ metri di lunghezza, con un peso massimo di circa 7⃣0⃣ tonnellate.

Queste balene,  lente e poco sospettose, hanno un corpo scuro dalla forma tondeggiante con caratteristiche callosità presenti sulle loro teste. Sterminate nei secoli scorsi specie dalle popolazioni basche, oggi vivono prevalentemente negli oceani Atlantico e Pacifico settentrionali. In inglese si chiamano right whales (right=giusto) e devono il loro nome ai balenieri, che negli anni più spietati della caccia alle balene ritenevano questi esemplari quelli “giusti” da cacciare, perché restano a galla una volta uccisi e nuotano lentamente non tanto lontano dalla costa, facilmente avvistatili da terra.

La decisione presa dall’Amministrazione di Biden per preservare le balene franche dall’estinzione, impone un limite di velocità di 1⃣0⃣ nodi – per gli americani 1⃣1⃣,5⃣ miglia all’ora – per tutte le imbarcazioni oltre i 3⃣5⃣ piedi e per un massimo di sette mesi all’anno, il periodo in cui l’Eubalaena stanzia davanti la costa orientale USA, dal Massachusetts alla Florida, e fino a 1⃣0⃣0⃣ miglia dalla riva. Il tutto, per evitare che le barche possano investire i mammiferi ad elevate velocità, causandone la morte.

Un regolamento di vasta portata dunque ma anche di impatto notevole per il mondo dello yachting americano, costruttori di barche e armatori, che non ha tardato, ad alzare un polverone: i critici lo hanno già definito “il più grande eccesso normativo” nel suo genere.

Tra i primi a scatenarsi contro la proposta avanzata dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti sotto gli auspici della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) e accolta dalla Casa Bianca, c’è 👤 Frank Hugelmeyer, presidente dal 2019 della National Marine Manufacturers Association (NMMA), l’associazione che rappresenta l’industria nautica USA: “Questo sarebbe il più grande superamento normativo nel diritto marittimo americano”.

Così descrive la proposta dell’amministrazione Biden: 🗣 “Non solo sta creando un serio problema di sicurezza, ma sta anche generando un enorme risvolto economico negativo”.

Hugelmeyer è solo una delle numerose voci che esprimono la propria indignazione. Rincara infatti la dose il presidente del Center for Sportfishing Policy, Jeff Angers, che ritiene l’iniziativa “stupida” e invita il Governo a occuparsi di altre questioni. Tra l’altro, sostiene una parte dell’opinione pubblica legata allo yachting, tutti i cetacei, dai delfini alle già grandi megateri, sono già tutelati dalle leggi internazionali e la caccia alle balene è in pratica terminata salvo rare operazioni del Giappone e della Norvegia.

Pubblicato il
11 Gennaio 2023
Ultima modifica
13 Gennaio 2023 - ora: 12:08

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