Il giro del mondo in… 4 metri

Nella foto: Yann sul suo guscio.
MILANO – L’avventura di un piccolo francese di 53 anni sulla sua ⛵ barca di 4 metri è raccontata sulle pagine del “Giornale della vela”.
Vale davvero la pena di leggerla, perché siamo in molti a segnare la navigazione d’altura ma con barche “adeguate”.
Invece 👤 Yann Quenet ha fatto il giro del mondo con un barchino di legno di 4 metri autocostruito nel suo fienile.
Dopo una prima partenza, s’è capovolto, è stato ripescato ed ha riparato il suo guscio i noce. Poi ha mollato nuovamente gli ormeggi, quasi in sordina, dal porto di Le Légué a Saint Brieuc, la città dove è nato. Ed è riandato all’avventura su quel piccolo “scow” in legno di noce, costruito con le sue mani e costato appena 4.000 euro. A bordo, solo uno smartphone che utilizzava come Gps e ricaricava con un piccolo pannello solare. Pochi viveri, tipo sardine in scatola, lattine di ravioli e spaghetti cinesi, frutta sciroppata. Tanta acqua stivata in grandi bottiglie: un materassino per dormire e stop.
Navigando al suo passo e fermandosi in qualche scalo a lavorare per rimpinguare la cambusa, Yann Quénet ha macinato oltre 30.000 miglia in tre anni: Caraibi, Sud America, Polinesia, Nuova Caledonia, isola di Reunion, Sudafrica, Brasile, Azzorre e poi di nuovo in Bretagna, dove è sbarcato nell’agosto del 2022. Nel mezzo, tanto oceano, tanti incontri con altri marinai, gente locale, curiosi che visitavano affascinati e atterriti quel suo guscio a vela improbabile. Delle navigazioni, la più lunga è stata quella tra la Nuova Caledonia e Reunion, 77 giorni senza alcun contatto con essere umano.
Ora vuole ripartire e si sta costruendo un’altra barca…