Controlli controllori controllati
ROMA – Dunque il Consiglio di Stato ha bacchettato il Tar ligure sull’intricata e per molti aspetti emblematica storia della gara per la nuova super-diga del porto.
1⃣ Prima reazione, una soddisfatta nota del RINA.
Eccola: “In merito alla sentenza del Consiglio di Stato che annulla quella di primo grado emessa dal Tar Liguria sul ricorso presentato dal secondo classificato per l’aggiudicazione da parte di RINA per la parte di Project management, Direzione lavori, Controllo qualità e Coordinamento della sicurezza per la nuova diga foranea di Genova, RINA afferma: Accogliamo con soddisfazione la decisione del Consiglio di Stato che riconosce che RINA Consulting ha dimostrato di possedere il requisito di fatturato nel settore attinente le attività in gara.
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“Siamo lieti di vedere riconosciuta, inoltre, – continua il RINA – l’insussistenza di un conflitto di interessi nello svolgimento delle attività da parte di RINA, vista anche la governance che regola le varie attività delle società operative del gruppo.
Siamo pronti a collaborare con l’amministrazione ai fini del completamento della procedura di gara secondo quanto previsto dal Consiglio di Stato.
Come in passato, la nostra priorità è lavorare, supportando la Stazione Appaltante – conclude il RINA – su un progetto individuato dal PNRR come strategico e quindi importante non solo per la città di Genova, ma per l’intero Paese”.
Commenti?
Si conferma che in Italia non c’è più niente di così opinabile come certe sentenze. Vero è che ci sono apposta vari gradi di giudizio, ma certe valutazioni – vedi il blocco della gara per una interpretazione evidentemente sbagliata del conflitto d’interessi RINA – dovrebbero essere più meditate.
Non è un siluro nuovo controlli RINA: a più riprese è stato anche commentato il fatto che l’ente di controllo sull’armamento sarebbe di proprietà degli armatori. Beh?
A.F.
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