“Porto 2000”, forse è accordo

Nella foto: Il rendering della futura Porto 2000.
LIVORNO – Ci hanno fatto sapere, con tutte le possibili varianti del caso, che la deadline sulla vertenza per la Porto 2000 dovrebbe essere oggi.
Se dopo una serie di incontri e riunioni tra le parti, che dovrebbe essere culminata ieri, non si è raggiunto un “accordo di transizione”, si andrà direttamente al Consiglio di Stato, già in calendario per martedì 22 prossimo.
I tempi, come si capisce, sono strettissimi.
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Sia l’AdSP, dove la grana è in mano alla dottoressa 👤 Roberta Macii (responsabile gare e appalti), sia alla Porto 2000 (dove l’assistenza legale è dell’avvocato 👤 Matteo Pollastrini e del suo studio) si stava cercando di disinnescare la sentenza del Consiglio di Stato facendola precedere da una transizione.
Sui dettagli ovviamente c’è riserbo, ma se l’accordo è stato raggiunto si dovrebbe sapere – con i principali impegni – già da oggi.
Per Livorno non è una faccenda da poco: si tratta di conciliare un investimento di quasi 100 milioni di euro dei Gruppi Onorato ed MSC – nell’immagine qui sopra uno dei rendering della Porto 2000 che sarebbe – anche con le esigenze del concorrente Gruppo Grimaldi che opera su Livorno in un’area in concessione per i passeggeri che la Porto 2000 rivendica invece in esclusiva.
Dopo le reciproche bordate a palle incatenate, entrambe le parti in causa sembravano nei giorni scorsi convinte – con la mediazione di Palazzo Rosciano – a trovare una pace di compensazione.
Ce l’avranno fatta i nostri eroi?
(A.F.)
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