Congelato il “polo freezer”

Nella foto: Il centro “freezer” all’interporto Guasticce.
COLLESALVETTI – Un anno difficile, quello che sta per chiudersi, all’interporto Vespucci di Guasticce.
E non tanto per i risultati commerciali, perché se il 2021 si è chiuso con un attivo di 4⃣ milioni di euro (dichiarazioni del direttore ingegner Bertini al notiziario dell’AdSP Nord Tirreno) anche il 2022 sta avviandosi ad un attivo. I problemi veri riguardano, come del resto un po’ tutte le aziende energivore, il caro bolletta e il balzo in alto del costo dei lavori e delle materie prime.
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Principale vittima della situazione è l’annunciato Truck Village 🚛🚚🛻, che doveva essere pronto questa estate.
La ditta incaricata ha fermato i lavori perché i costi del materiale sono andati alle stelle, tanto che ha richiesto un quasi raddoppio dei costi preventivati.
Tutto fermo dunque: e solo di recente il consiglio d’amministrazione ha deciso di riprendere i lavori “in proprio”, cioè affidandosi alle forze locali e in piena economia.
Sarà, quando finalmente opererà, una grande area di sosta sicura per i mezzi in entrata ed in uscita dal porto di Livorno.
Il Truck Village, area SSTPA (safe and secure parking place for trucks) si estenderà su un’area di ca. 40.000 mq. In prossimità dello svincolo FI-PI-LI e sarà dotato di 276 stalli camion, con servizi di diurno, controllo accessi, rete IT, lavaggio, stazione rifornimento, foresteria bar/ristorante. Il nuovo servizio va incontro alle esigenze di parcheggio particolarmente sentite sia nell’area portuale di Livorno che sulla città.
L’altro servizio – anch’esso sub judice – è costituito da una nuova area parcheggio con 35 stalli corredati di colonnine elettriche destinate ai mezzi refrigerati, in adiacenza al nuovo impianto per merci surgelate, da poco completato, ed ai magazzini del fresco anch’essi pronti, andando ad aggiungersi come un nuovo servizio in quello che oramai di delinea come un vero e proprio Cold Village.
Il magazzino del fresco, per esempio, è pronto: ma per essere attivato – occorrono alcuni giorni di altissimi consumi per poter ospitare le merci – sta trattando con i possibili clienti: solo quando ci sarà da metter dentro il giusto quantitativo da surgelare potrà partire.
🥶 ❄ Per ora il freddo è …congelato. 🥶 ❄
Tra i progetti in ritardo ma non cancellati c’è appunto la costruzione di un impianto per la produzione di energia, sia con l’istallazione di un nuovo impianto fotovoltaico che sarà collocato sul tetto del nuovo magazzino, sia con un moderno impianto di Rigenerazione (produzione di energia elettrica, termica e frigorifera per attività industriale), e vedrà il Vespucci raggiungere una produzione pari al 37% dell’intero fabbisogno energetico del sito.
L’obiettivo, ci ha confermato di recente l’ad Cioni, è quello di essere autosufficienti e di arrivare infine a fornire energia elettrica anche all’esterno.
Già oggi, con tutti i ritardi legati alle incertezze del costo dell’energia, il Vespucci va avanti sul piano annunciato.
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