Tartarughe decapitate, un brutto reato

Nella foto: Una tartaruga caretta decapitata in Puglia.
BARI – La denuncia ha trovato spazio su molti media, compresa la Newsletter di “Vela e motore”.
Sono state trovate sulla battigia di una località a Sud di Bari alcune tartarughe marine 🐢 (caretta caretta) decapitate e abbandonate.
Si ritiene che la crudele pratica sia stata adottata dai pescatori professionisti che si liberano così delle tartarughe rimaste impigliate nelle reti, invece di entrare nel tunnel burocratiche delle denunce, delle pratiche e delle verifiche da parte delle autorità.
Va anche ricordato che le tartarughe marine 🐢 sono state, per lungo tempo, un piatto prelibato per la cucina del Sud Italia e delle sue isole (ma non solo).
E andando più avanti nella storia, rappresentavano anche una preziosa riserva di carne fresca per le navi a vela che intraprendevano lunghe navigazioni: tanto che le famose loro cugine, le grandi testuggini terrestri delle isole Galapagos nel Pacifico, venivano imbarcate a centinaia grazie alla loro capacità di sopravvivere mesi fornendo così carne fresca.
Le caretta caretta, ben più piccole dei giganti delle Galapagos, sono oggi una specie fortemente protetta ma qualche volta questa protezione torna a loro danno proprio per i problemi che crea se una tartarughina rimane nelle reti.
Le denunce che arrivano da Bari potranno forse per rivedere il sistema, aiutando i pescatori a non essere subissati da impegni burocratici.