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L’Eni “studia” per l’idrogeno

FIRENZE – L’Eni “sta valutando la possibilità di realizzare,” nella sua area industriale di Livorno, l’annunciata nuova bioraffineria, con annesso impianto per la produzione di idrogeno da steam reforming del metano.

Lo ha confermato, 👉 come già abbiamo riferito di recente, lo stesso gruppo energetico italiano nel corso di un incontro con il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e i sindaci di Livorno, Luca Salvetti, e di Collesalvetti, Adelio Antolini.

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Lo studio di fattibilità in corso – riferisce oggi l’Eni – prevede la costruzione di tre nuovi impianti per la produzione di biocarburanti idrogenati: un’unità di pretrattamento delle cariche biogeniche, un impianto Ecofining™ da 500mila tonnellate/anno e un impianto per la produzione di idrogeno da gas metano.

La realizzazione della nuova bioraffineria all’interno dell’area industriale, che oggi ospita gli impianti per la produzione di carburanti e lubrificanti, consentirebbe – scrive il 🐕 ‘cane a sei zampe’ 🐕 – di massimizzare le sinergie con le infrastrutture già disponibili e di assicurare un futuro produttivo e occupazionale al sito.

👤 Giuseppe Ricci, direttore generale Energy Evolution di Eni, ha commentato: 🗣 “Stiamo lavorando per aggiungere un importante milestone alla strategia di decarbonizzazione di Eni e al percorso intrapreso molti anni fa, con la trasformazione, a Venezia nel 2014, della prima raffineria in bioraffineria.

🗣 La coesistenza di impianti bio e tradizionali è stata proficuamente testata con la recente produzione a Livorno di Eni Biojet, il primo SAF (Sustainable Aviation Fuel), esclusivamente da materie prime di scarto, grassi animali e oli vegetali esausti grazie alla sinergia con la bioraffineria Eni di Gela.

🗣 Il nostro obiettivo è aumentare la disponibilità di prodotti decarbonizzati e sostenibili ai nostri clienti e di traguardare i target di riduzione delle emissioni scope 3”.

🗣 “Grande apprezzamento” è stato espresso dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani per la decisione di Eni 🗣 “di studiare la riconversione della raffineria di Livorno in una bioraffineria improntata ad una transizione energetica sostenibile sia in termini ambientali che di mercato di sbocco. L’innovazione tecnologica e la rilevanza dell’investimento, così come le sinergie impiantistiche tra nuove e precedenti attività produttive, dischiudono una vera prospettiva di sviluppo attenta anche a mantenere la forza lavoro e l’intera filiera produttiva. Si tratta di scelte lungimiranti, compatibili con il territorio di riferimento, che potranno altresì beneficiare della competitività infrastrutturale derivante dall’ammodernamento dello stesso porto di Livorno con la darsena Europa”.

La progettazione dei tre nuovi impianti a Livorno, come già annunciato sarà ultimata entro il 2023 e la realizzazione “potrebbe avvenire entro il 2025”.

Eni è il secondo produttore di biocarburanti in Europa, con 1,1 milioni di tonnellate/anno e gli obiettivi di incrementare la quota a 2 milioni entro il 2025 e a 6 nel prossimo decennio. 

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Pubblicato il
29 Ottobre 2022

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