Le prescrizioni ARPAT sulla FRSU a Piombino
FIRENZE – Martedì scorso il presidente della Toscana Giani ha firmato ✍ da commissario straordinario il nulla osta per l’ormeggio del rigassificatore nel porto di Piombino.
In attesa che il TAR della Toscana si pronunci sul ricorso del Comune, si va avanti velocemente anche con le prescrizioni contenute negli atti.
Anche ARPAT, l’agenzia toscana del territorio, ha formulato le proprie osservazioni.
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In particolare, si è pronunciata sulla movimentazione dei sedimenti marini, qualità acque marine, terre e rocce da scavo, scarichi idrici, impatti acustici, emissioni in atmosfera, valutando anche alcuni aspetti relativi alla modellistica previsionale.
È stato un lavoro complesso – dice ARPAT – in cui sono stati analizzati documenti progettuali molto corposi. 👤 Pietro Rubellini, direttore ARPAT, ha voluto anche ringraziare il personale dei vari settori coinvolti per l’impegno profuso in un lasso di tempo così breve.
🗣 Il contributo tecnico di ARPAT – dice ancora Rubellini – è stato improntato a conciliare l’interesse pubblico superiore con le necessità dei comparti ambientali e sociali del territorio. In particolare per il comparto marino, il lavoro di analisi ha permesso di mettere a punto una serie di prescrizioni rispetto all’esercizio dell’impianto volte a garantire la massima tutela sia per il comparto ambientale naturale sia per le attività agro-ittiche presenti nella zona, con l’obiettivo di conciliare attività produttive e sostenibilità ambientale.
Tutta la 👉 documentazione relativa al procedimento di autorizzazione del rigassificatore è pubblicata sulle pagine del Commissario, all’interno del sito della Regione Toscana.
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