Il primo mini-eolico domestico
Si presenta come un’alternativa ai più tradizionali e conosciuti pannelli solari sul tetto, ma promette di generare una quantità maggiore di energia con uno spazio minore.
“Rinnovabili” ha presentato così il minieolico domestico “senza pale” realizzato dalla texana Aeromine Technologies.
L’azienda ha resa nota in questi giorni la sua tecnologia brevettata per la cattura del vento, soluzione convalidata attraverso una ricerca congiunta con i Sandia National Laboratories e la Texas Tech University.
Si tratta di un grande cilindro immobile, dotato di ali laterali. A differenza delle tradizionali turbine ad asse orizzontale o verticale, il minieolico domestico di Aeromine non possiede pale. Perlomeno non in vista. Il design sfrutta profili alari simili a quelli delle auto da corsa per generare forze aerodinamiche che amplificano il flusso d’aria catturato. In altre parole quando il vento colpisce i profili alari, viene letteralmente “aspirato” in maniera passiva verso il fondo dell’unità.
Qui nascosta alla vista, si trova la vera e propria turbina a cui spetta il compito di produrre elettricità 🔌🔋.
La società attraverso una nota stampa fa sapere che il suo minieolico domestico è silenzioso, facile da installare e resistente a qualsiasi condizione atmosferica. E che una serie di aziende, tra cui la BASF Corporation, lo stanno già testando.
“I sistemi possono essere costituiti da 20-40 unità installate sul bordo di un edificio rivolti verso la direzione predominante del vento”, si legge nel comunicato.
“Progettata per funzionare perfettamente con il sistema elettrico esistente dell’immobile, la combinazione della soluzione eolica di Aeromine con il fotovoltaico sul tetto può generare fino al 100 percento del fabbisogno energetico in loco, riducendo al minimo la necessità di accumulo di energia”.