ArcelorMittal aiuta il Canada
MILANO – Nell’ambito del suo piano di decarbonizzazione globale, incentrato sull’adozione del modello produttivo basato su DRI (Direct Reduced Iron) e forni elettrici, il gruppo siderurgico ArcelorMittal – si legge su “Rinnovabili” – ha scelto di adottare la tecnologia ENERGIRON® messa a punto da Tenova (gruppo Techint) e Danieli, per il suo stabilimento di Hamilton, in Canada.
L’impianto per la produzione del preridotto (il DRI, appunto) fornito dalle due aziende italiane alla filiale canadese di ArcelorMittal avrà una capacità di 2,5 milioni di tonnellate all’anno, e sarà completamente ‘hydrogen ready’, ovvero in grado di utilizzare H2 al posto del gas naturale come gas riducente, sia in miscela con quantità variabili sia in purezza.
Il passaggio del polo siderurgico di Hamilton dal modello produttivo tradizionale basato sugli altiforni a quello che prevede la produzione del DRI e la sua successiva lavorazione in forni elettrici, consentirà di evitare emissioni di CO2 per 3 milioni di tonnellate annue, pari al 60% di tutta l’anidride carbonica attualmente emessa ogni anno dall’impianto canadese.
La tecnologia ENERGIRON® di Tenova e Danieli – già adottata da altri big della siderurgia come l’indiana Tata Steel e la tedesca Salzgitter – consente inoltre di catturare e riutilizzare parte della CO2 emessa, riducendo ulteriormente l’impronta carbonica del sito industriale e rendendo possibile per la società che lo gestisce sfruttare una nuova opportunità di business, legata appunto al reimpiego della CO2.