Così M&M nella nuova grande sede

Marcello Degortes
LIVORNO –
L’autotrasporto pesante 🚚🚛è sotto stress 😰 per l’aumento 📈 dei costi dell’energia 🔌🔋💡 , gasolio in primo piano🛢⛽.
Ma c’è chi si congela in attesa di sperati eventi positivi, chi addirittura getta la spugna e chi invece rilancia.
Quest’ultimo è il caso di M&M, l’impresa di autotrasporti livornese che opera dalla periferia di Stagno quasi esclusivamente nel trasporto dei container.
Dal 1 ottobre scorso M&M ha ingrandito gli spazi con una nuova sede da 4⃣0⃣ mila metri quadri in via della Ferrovia, l’ha attrezzata con otto uffici, serbatoi e 1⃣7⃣0⃣ stalli per Tir tutti nuovi e servizi per gli autisti e il personale.
Che ha raggiunto le 6⃣4⃣ unità tra autisti, addetti alla manutenzione e uffici.
Una realtà importante nata da un’impresa famigliare dove non c’è mai stata paura del presente e nemmeno del futuro.
La crisi è ovviamente sentita da 👤 Massimiliano Rossi, responsabile operativo, e da 👤 Marcello Degortes, responsabile logistico: due soci che lavorano a stretto contatto ma che hanno il comune impegno a non farsi condizionare dagli eventi di questi tempi di guerra. La nuova sede dell’azienda ne è la prova: uffici prefabbricati ma estremamente efficienti, piazzali ordinati con le indicazioni dei vari servizi, controlli costanti alle merci, colonnine per rifornire i Tir.
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Via della Ferrovia è una strada secondaria del complesso tra le aree retroportuali livornesi e la frazione di Stagno: è sede delle più importanti concessionarie d’auto e di furgoni, fiancheggiata da depositi di contenitori anche refeer, urbanizzata relativamente di recente ma non soffiata dal grande traffico.
Della crisi i soci non parlano.
Ammettono che è dura, che i maggiori costi operativi devono fatalmente incidere anche sulle loro tariffe, ma assai meno di quanto non facciano altre organizzazioni.
Con una battuta scherzosa ma nemmeno tanto: 🗣🗣 “Ci chiediamo perché l’aumento enorme dei noli marittimi sia stato accettato da tutti, sia pure obtorto collo – dicono – mentre i nostri aumenti fanno fatica a passare”.
E sulle ventilate carenze di autisti hanno una loro verità: 🗣🗣 “Se si pagano il giusto e si trattano da persone che lavorano e non schiavi, gli autisti si trovano”.
Fa riflettere.
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