Il grido di dolore dei porti
LIVORNO – Comunque la si voglia vedere, la crisi energetica che sta mettendo in ginocchio l’Europa (e non solo) non si potrà risolvere in pochi mesi.
Complice dei tempi lunghi specialmente in Italia è anche la nostra borbonica burocrazia, con la relativa sovrapposizione e conflittualità di competenze locali, centrali, qualche volta addirittura inventate.
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Ne sanno qualcosa i porti, che sono di per sé energivori: i terminal hanno ricevuto 🤯 bollette elettriche da suicidio 🤯, con aggravi tali che la sostenibilità del business in più casi diventa dubbia.
E con la conseguenza che il tutto si riverbererà sugli investimenti e sui posti di lavoro.
Abbiamo raccolto, in questi giorni, decine di grida di dolore. Dal nuovo governo si aspettano miracoli. Per chi crede nel Cielo.
(A.F.)
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