Mega-eolico in alto mare

Nella foto: Un impianto offshore.
MILANO – Il più grande impianto ibrido eolico galleggiante – idrogeno?
Potrebbe sorgere in Italia, scrive il sito web “Rinnovabili”.
Il progetto c’è ed è già nella sua prima fase autorizzativa, in cui sono richieste le valutazioni di impatto ambientale e infrastrutturali.
Lo hanno reso noto in questi giorni la britannica Aquaterra Energy, società di ingegneria offshore, e l’olandese Seawind Ocean Technology, fornitore chiavi in mano di asset eolici marini.
Le due realtà hanno firmato un accordo di collaborazione attraverso il quale daranno vita a HyMed.
L’iniziativa, spiegano in una nota stampa congiunta, prevede la realizzazione nelle acque profonde italiane di un mega impianto ibrido, un mix di eolico galleggiante e idrogeno che a regime dovrebbe vantare una potenza produttiva di 3,2 GW. Il vettore H2 sarà trasportato a terra tramite gasdotti o con navi verso i mercati finali.
Per vedere il maxi progetto in azione si dovrà aspettare il 2027, ma Aquaterra e Seawind sono convinte che la collaborazione fornirà un’offerta unica fungendo da modello per future iniziative di energia rinnovabile offshore tra le società; incluso “Icarus”, un progetto di generazione di idrogeno da 300 MW nel Sud-Ovest della Grecia.