Metano, stress per il clima
COPENHAGEN – I danesi hanno avvertito: sono circa 40mila tonnellate di metano racchiuse in quelle che hanno definito la “grande nuvola di gas”. Si è formata dopo le esplosioni del gasdotto Nord Stream nel Mar Baltico a largo di un’isola danese e ha invaso i cieli di Svezia e Norvegia. Pur diradandosi la nube si è diretta anche Sud, verso Italia e Grecia.
L’Unep, agenzia Onu per l’ambiente, avrebbe certificato che si tratta del più pericoloso rilascio di gas metano mai registrato. Il pericolo maggiore non è tanto per le persone quanto per l’incidenza sul clima, già sotto stress per i noti motivi. Un grammo di metano liberato in aria incide 20-30 volte di più della stessa quantità di anidride carbonica sul riscaldamento globale. La quantità uscita dal gasdotto corrisponderebbe, secondo i calcoli degli analisti, alle emissioni annuali di una metropoli come Parigi o una nazione come la Danimarca.