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Andrea Monti: tempi duri e cautela

Andrea Monti

GUASTICCE – 4⃣0⃣ 🎂 Quarant’anni di azienda famigliare, una crescita continua malgrado il susseguirsi delle crisi mondiali della logistica e ieri sera una fermata sui Pancaldi per festeggiare proprio questi otto lustri sulla cresta dell’onda.

👤 Andrea Monti, che con il padre e il fratello ha le redini della SOGESE all’interporto Vespucci, in un breve intervallo della serata di ieri ha risposto alle nostre domande. Ecco l’intervista, cui faremo seguire nel prossimo numero il resoconto della meritata festa.

🎙 Andrea, sono tempi duri per le aziende come la vostra che si basa sull’energia elettrica e i container reefer…

🗣 “Sono tempi duri specialmente perché la crisi dell’energia ha reso i mercati estremamente volatili. In pochi mesi si è passati da una storica carenza di contenitori, anche refrigerati, a un’abbondanza di stock: che però è dovuta al brusco calo della domanda, non certo favorevole alle attività della catena logistica. Ne consegue un forte calo di valore in tutte le fasi della catena: e quindi la necessità di una estrema cautela nel nostro business”.

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🎙 Siamo davanti a una realtà del tutto imprevista e imprevedibile?

🗣 “Nel nostro mondo si può piuttosto parlare di cicli: abbiamo già visto problemi analoghi nel 2016, sia pure per cause totalmente diverse. In più oggi è difficile credere che si possa tornare alla normalità a breve: la crisi mondiale sta spingendo anche a una forte contrazione dei consumi, il che comporta una riduzione dei trasporti sia a lungo che breve raggio, a sua volta affrontato con una pesante ricerca di tagliare i costi. Conseguenza diretta e altrettanto pesante, il fortissimo calo dei noli, intorno al 40%, che sta mettendo in difficoltà l’armamento”.

🎙 Dunque festa finita per gli armatori?

🗣 “Non parlerei di festa per loro, nemmeno quando i noli erano alti, perché c’è una diretta rispondenza tra noli e investimenti. Certo, oggi gli armatori che hanno fatto grandi ordini di navi nuove sono parecchio esposti, anche se credo che abbiano programmato non tanto l’aumento delle flotte quanto il ricambio con navi più moderne, più capaci e specialmente a gestione più economica”.

🎙 Infatti sono in costruzione navi con equipaggi ridotti e carburanti non solo green ma in prospettiva più economici: il tutto però non certo a brevissimo termine. Si può ipotizzare un mercato di dismissione o addirittura di demolizione in arrivo?

🗣 “Come dicevo, domina la volatilità degli eventi e l’incertezza. Che succederebbe sul mercato dei noli se la guerra finisse? Se il gas tornasse ai prezzi pre-crisi? Bisogna muoversi con la massima cautela in tutti gli anelli della catena logistica”.

🎙 Ultima domanda: la ripresa delle fiere, che in genere vi porta contratti di noleggio di contenitori attrezzati, sta dando un pò di fiato al business?

🗣 “È vero che le fiere sono ripartite, ma l’esistenza di stock di contenitori attrezzati ha fatto calar di molto il valore dei noleggi, anche oltre il 20% reale, spesso di più. Ripeto, si prospettano tempi difficili, con guerra dei prezzi, caos anche nel mondo dei trasporti e necessità di una grande cautela, sia sul mercato domestico che su quello internazionale”.

A.F.

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Pubblicato il
24 Settembre 2022

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