Il mito della foca in Toscana

Nella foto: La grotta della foca.
In una mail che suona piuttosto scettica, se non sarcastica, un turista pisano, Andrea Forcelli, ci scrive:
![]()
Mi piace fare le vacanze nelle nostre isole toscane e l’anno scorso mi sono trovato alla Capraia in piena frenesia locale per il dichiarato avvistamento di esemplari di
foca monaca
, scomparsa da decenni nel Tirreno.
Poi però, quest’estate, tornato a Capraia, sulla foce ho trovato un totale silenzio: salvo una serie di costosi rilevatori istallati dall’Ente Parco che però non avrebbero segnalato un bel niente.
Secondo molti capresi, il ritorno della foche è stato solo una fake news…
[hidepost]
*
Vero, sulla fantomatica foca monaca a Capraia sta aumentando lo scetticismo.
Gli stessi pescatori locali, da Giorgio a Giovannino, che pure battono il mare tutti i giorni e molte notti, evitano di pronunciarsi o sorridono. Il tutto nacque l’anno scorso da una foto molto sfocata scattata da un turista: foto che è stata ovviamente sfruttata con una bella operazione di richiamo per gli appassionati.
Lo stesso Ente Parco dell’Arcipelago ha cavalcato la notizia, e dopo varie ricerche – sembra senza esito – ha piazzato telecamere
e sensori addirittura dentro la nota “grotta della Foca” sulla costa occidentale, dove decenni fa la foca davvero si rifugiava: e dove gli ultimi esemplari – racconta la storia isolana – furono catturati con le reti e venduti a un circo.
Oggi sull’isola la foca monaca esiste solo alle immagini ricostruite in cartapesta (però non più esposte alla Sala come in precedenza) di fronte alle quali hanno posato più volte le bellezze locali.
[/hidepost]