Logistica automotive in lenta ripresa
DUBLINO – Secondo Business Wire, un attendibile studio confermerebbe che la ripresa del mercato della logistica automotive – in forte sofferenza dal 2019 all’inizio di quest’anno – si consoliderà gli anni prossimi andando a superare i parametri del pre-Covid.
Già nella seconda metà del 2022 c’è stato un aumento, valutabile intorno al 9,9% (e secondo alcune fonti del 10,5%).
Come aveva rilevato in una nostra recente intervista 👤 Costantino Baldissara per i traffici europei, il fondo del barile è stato raschiato e la ripresa punterà ovviamente sull’auto elettrica: anche se i motori termini tradizionali non sono affatto morti sul piano commerciale e dell’utilizzo. Sui valori del mercato mondiale dell’automotive – per l’intera catena – contro i 247 bilioni di dollari con cui si ritiene che chiuderà il 2022 le proiezioni parlano di almeno 330 bilioni entro il 2026.
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La ripresa dei mercati dell’automotive comporta anche una ripresa del trasporto via mare delle auto nuove: in particolare sul Pacifico, dall’Asia agli Usa (e poco viceversa) ma anche dall’Asia all’Europa, con una componente non secondaria dalle fabbriche-cacciavite nell’Europa dell’Est attraverso il Mediterraneo.
Significativo poi che nel rapporto di Dublino l’Italia 🇮🇹 non appaia.
Viene specificato che i paesi coinvolti nella ricerca sono: Australia 🇦🇺, Brasile 🇧🇷, Cina 🇨🇳, Francia 🇫🇷, Germania 🇩🇪, India 🇮🇳, Indonesia 🇮🇩, Giappone 🇯🇵, Russia 🇷🇺, Sud Corea 🇰🇷, Regno Unito inglese 🏴 e Usa 🇺🇸. Ma per l’andamento del trasporto marittimo in Italia fa fede la già citata nostra intervista al dottor Baldissara, con la conferma che la ripresa è vicina e le grandi compagnie trasportistiche sul mare sono pronte, a cominciare da Grimaldi con le grandi “Eco”.
Non sono mancate le acquisizioni come quella di XPO Logistics Inc su Kuehne+Nagel International AG svizzera. E non sembra sarà l’ultima.
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