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Piombino, si al RFSU

PIOMBINO – La scelta del governo nazionale sui rigassificatori galleggianti 🛢⛽✅ a Ravenna e a Piombino non sarà modificata: sono in discussione, nella sostanza, solo le promesse “compensazioni” sul territorio. Tutto il resto è politica: anzi, politica deteriore.

È questa qui sopra, riassunta in poche parole, la sostanza del provvedimento presi dal governo Draghi per cercare di diversificare fonti di approvvigionamento del gas.

Per Ravenna, come è stato già scritto, la scelta è stata più condivisa, perché la nave sarà ormeggiata al largo alla piattaforma di perforazione detta Il Ragno.

Per Piombino si profilano problemi sia ai concessionari che hanno investito e stanno investendo a filo di banchina – PIM in primo piano, che rischia di vedere ridotte le possibilità di usarla banchina – sia per la navigazione.

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L’ultima uscita a livello politico nazionale, quella del leader di Fratelli d’Italia 🗣 Giorgia Meloni, conferma che la decisione su Piombino è definitiva.

Si tratta adesso di vendere meglio lappe dell’orso, ottenendo il massimo di “compensazione”: in primo luogo per il finanziamento veloce della famigerata bretella dalla A-1 al porto, un collegamento cento volte promesso e dopo vent’anni ancora finanziato a spizzichi e bocconi.

(A.F.)

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Pubblicato il
3 Settembre 2022
Ultima modifica
5 Settembre 2022 - ora: 10:24

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