Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

In convenzione con la Sogesid

Vincenzo Garofalo

ROMA – Un nuovo passo concreto – scrive l’AdSP – dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale per l’elettrificazione delle banchine degli scali di propria competenza, realizzata grazie ai fondi del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari del Pnrr, per garantire la riduzione delle emissioni inquinanti e una maggiore sostenibilità ambientale. Con la sigla della convenzione attuativa con Sogesid, la Società “in house” dei Ministeri della Transizione Ecologica e delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, parte la progettazione degli interventi previsti nei porti di Ancona, Pescara, Pesaro, San Benedetto del Tronto e Ortona.

Valgono 11 milioni di euro – continua la nota – i progetti di “cold ironing” negli scali del medio Adriatico: saranno allacciate alla rete elettrica navi traghetto, passeggeri o di servizio dalle limitate dimensioni, presso banchine d’ormeggio e commerciali. Ciò consentirà lo spegnimento dei motori, con evidenti benefici di riduzione delle emissioni prodotte e qualità dell’aria per i centri abitati. Interessati il porto storico di Ancona, gli scali di Pescara, Pesaro, San Benedetto e Ortona (Molo Martello) dove è previsto anche un intervento per rifornire di energia le gru semoventi. 

Compito della Sogesid sarà accompagnare nei prossimi cinque anni l’Autorità Portuale fornendo supporto tecnico ingegneristico sia nella fase progettuale che realizzativa, insieme ad attività di management relativa agli specifici investimenti.

“Con questa collaborazione procediamo nel necessario percorso di investimento per incrementare la sostenibilità degli scali AdSP – dice Vincenzo Garofalo, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale -, un obiettivo che affianca la crescita dell’economia marittima con il miglioramento della convivenza fra queste infrastrutture e le comunità”. 

“Siamo lieti – afferma Carmelo Gallo, presidente di Sogesid – di contribuire a un processo che è destinato nel medio termine a dare nuove prerogative di sviluppo sostenibile agli scali abruzzesi e marchigiani”. 

Pubblicato il
3 Settembre 2022

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora