Chi investe e chi delibera a vanvera
LIVORNO – L’impegno del gruppo Contship sul terminal spezzino – ma non soltanto su quello – ci conferma una verità che a volte sembra difficile da credere: nel quadro mondiale di una economia che sembra impazzita, con i profeti di sventura 🔮 che preannunciano altre apocalissi compresa una prossima guerra mondiale, armatori, terminalisti e anche imprenditori di altri anelli della catena logistica investono 💶💰 milioni di milioni 💶💰 per crescere.
Dunque, salvo non siano tutti impazziti – e si fa fatica a pensarlo, specie per gente come gli Aponte, gli Eckelmann o i Grimaldi – vuol dire che il futuro del trasporto delle merci è colorato in 👍 chiave positiva 👍.
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Con i proprio problemi, com’è normale: ma in crescita oltre che in cambiamento.
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Certo, bisogna che la politica la pianti di fare pianificazioni “ad usum delphini” e finalmente ascolti in maniera produttivi l’economia: mondiale, europea, nazionale.
Il principio vale per tutti.
Assistiamo quasi quotidianamente a direttive globali e locali a dir poco strampalate, che non hanno alcun fondamento con le realtà operative: e che comportano un logorante, continuo lavoro di contestazione, di correttivi, di richiamo ai fatti, di ricorsi.
Dice un sarcastico, vecchio detto della saggezza siciliana “a cummannari é megghiu chi fùttiri”.
🙄🙄 Verrebbe da controbattere: forse chi comanda dovrebbe provarci meglio, non solo a comandare ma anche… Si chiarirebbe le idee.
A.F.
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