Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Poche azioni per non far male al mare

Da 👤 Rita, portavoce dell’associazione ambientalista Marevivo, ci arriva questo messaggio, con preghiera di diffonderlo:

Tutti amiamo il mare: ed è importante adottare queste poche, semplice azioni per non fargli male.

  1. Gli animali che abitano la spiaggia sono creature fragili e indifese: stelle marine, meduse, 🦀 granchi, paguri. Ognuno di loro vive a contatto con l’acqua e il contatto con l’aria sconvolge gli equilibri del loro habitat, mettendone a rischio la sopravvivenza. Per te è un gioco, per loro è una tortura!
  2. Raccogliere dalla spiaggia sabbia, 🐚 conchiglie o legnetti significa portare via una componente fondamentale di quell’habitat, sconvolgere un ciclo naturale unico dal quale dipendono innumerevoli specie animali e vegetali.
  3. Anche la spiaggia ha una sua flora ricchissima! Le piante in spiaggia sono preziose e assolvono a compiti molto importanti come trattenere la sabbia e mitigare l’erosione costiera.
  4. È facile, l’importante è organizzarsi: innanzitutto porta con te un sacchetto per i 🚮 rifiuti 🚮. Scegli poi le soluzioni sostenibili e riutilizzabili: sacche di tela, borracce per l’acqua, posate e bicchieri riutilizzabili (quelli in bambù sono un’ottima alternativa). Se sei un fumatore, il 🚬 posacenere portatile è un must-have!

    [hidepost]

  5. A 🚶‍♂️ piedi, in 🚲 bicicletta, qual è il modo migliore per raggiungere la spiaggia? La mobilità sostenibile è un fattore importantissimo per non alterare gli equilibri delle spiagge, diminuendo l’inquinamento sia dell’aria che acustico.
  6. L’Italia possiede un grande patrimonio di aree marine protette a tutela della nostra ricchissima biodiversità. Se ti trovi in una di questa, rispetta tutte le indicazioni che ti vengono fornite o segnalate, così da contribuire a preservare il valore del luogo in cui ti trovi.

[/hidepost]

Pubblicato il
16 Luglio 2022
Ultima modifica
18 Luglio 2022 - ora: 12:41

Potrebbe interessarti

Proposta dal Bureau Veritas Italia come strumento di garanzia

“Safe container”, una certificazione

Per ridurre i costi della sinistrosità, 6 miliardi di dollari all’anno, l’attestato di sicurezza - Ogni 5 anni i controlli sui Teu dry e ogni 2,5 anni, per quelli cisterna per merci pericolose

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora