Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

SIOT verso autoproduzione

TRIESTE – Nel 2021 al Terminale Marino del porto triestino sono state sbarcate 37,3 milioni di tonnellate di greggio (dato sostanzialmente stabile rispetto al 2020) da 425 navi; e l’Oleodotto Transalpino ha trasportato 37,4 milioni di tonnellate alle raffinerie collegate.

È questo il dato di sintesi dell’operatività della SIOT contenuto nel Bilancio 2021 approvato dall’Assemblea degli Azionisti nei giorni scorsi. Un bilancio che chiude in attivo, con un valore della produzione di 94,1 mln euro (77,8 mln euro nel 2020), un utile di 2,4 milioni di euro (era 1,6 nel 2020, primo anno pandemico), e che vede aumentare – nonostante il protrarsi della pandemia di Covid che ha caratterizzato il 2021 – la forza lavoro portandola a 126 addetti diretti (+4 rispetto al 2020), cui si somma l’indotto.

🗣 “Abbiamo raggiunto un risultato di bilancio positivo in un anno molto complesso – ha spiegato 👤 Alessio Lilli, amministratore delegato di SIOT e general manager del Gruppo TAL – come prima cosa ho voluto rappresentare agli azionisti il notevole contributo portato dal personale di SIOT per raggiungere questo traguardo. Non è stato semplice infatti operare per garantire continuità al sistema e al tempo stesso adeguarsi a tutti i protocolli operativi di prevenzione e gestione dell’emergenza sanitaria”. 🗣

Ai fini di bilancio – ha spiegato Lilli – hanno inciso in maniera considerevole i costi relativi all’energia per la forza motrice del greggio nella condotta, che sono cresciuti in un anno di circa il 62%; una condizione che è destinata ad avere un impatto consistente anche nel futuro, visto il sommarsi della situazione pandemica, in normalizzazione, con la guerra in Ucraina. “Rispetto alla competitività di SIOT, ma il discorso vale per tutte le industrie del territorio – ha concluso Lilli – il tema dell’approvvigionamento energetico è fondamentale e non dilazionabile. Su questo fronte, i nostri progetti di autoproduzione di energia elettrica e le partnership che abbiamo realizzato con le aziende del territorio per realizzarli, sono strategici”.

Pubblicato il
29 Giugno 2022

Potrebbe interessarti

Proposta dal Bureau Veritas Italia come strumento di garanzia

“Safe container”, una certificazione

Per ridurre i costi della sinistrosità, 6 miliardi di dollari all’anno, l’attestato di sicurezza - Ogni 5 anni i controlli sui Teu dry e ogni 2,5 anni, per quelli cisterna per merci pericolose

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora