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Bene le procedure, ma far presto

Thomas Baumgartner

ROMA – Il gabinetto del MIMS ha incontrato tre giorni fa le associazioni dell’autotrasporto per informarle sui tempi e le attività poste in essere per l’erogazione dei contributi, riconosciuti al settore sotto forma di credito d’imposta, per l’acquisto di gasolio, LNG e AdBlue.

Il Ministero ha annunciato che sono state definite le procedure per l’utilizzo dei crediti d’imposta, in accordo con Agenzia delle Entrate e Agenzia delle Dogane, così da permettere da subito al MIMS di inviare a Bruxelles la documentazione per l’avvio della notifica relativa agli Aiuti di Stato, all’interno del quadro temporaneo di aiuti a sostegno delle imprese istituito dall’Europa a seguito della guerra in Ucraina.

Nello specifico, per i crediti d’imposta su Gasolio e AdBlue verrà utilizzata la misura, prevista nel quadro di aiuti, che fissa in 400.000 euro il tetto di aiuti concedibili a tutte le imprese dell’autotrasporto.

Per le imprese che dovessero superare tale importo il Ministero presenterà una notifica individuale in modo da poter permettere loro di compensare la parte eccedente a fronte dell’intero credito maturato.

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L’associazione ANITA ha accolto positivamente tale manovra in quanto, come più volte sottolineato, non è ammissibile una disparità di trattamento tra le imprese del settore poiché tutte, indistintamente, hanno diritto di utilizzare l’intero credito maturato nel tempo.

“Siamo soddisfatti dell’esito della riunione e riconosciamo al Ministero l’ottimo lavoro svolto per garantire alle imprese più piccole una procedura veloce di erogazione dei contributi ed alle imprese con parco automezzi più grande una procedura che garantisca le stesse pari condizioni – ha dichiarato il presidente di ANITA Thomas Baumgartner -. Ci auguriamo adesso che le tempistiche per il riconoscimento del credito siano brevi come promesso e che l’iter procedurale sia tecnicamente funzionale.” 

Il credito d’imposta per l’LNG, inoltre, dovrebbe rientrare nel quadro di aiuti per i costi aggiuntivi dovuti agli aumenti eccezionali dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica e prevede un tetto di due milioni di euro.

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Pubblicato il
22 Giugno 2022

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