Gruppo Grendi cresce a doppia cifra

Antonio Musso
CARRARA – Aumenta a 70 milioni di euro (+22% sul 2020) il fatturato consolidato del Gruppo Grendi. È quanto emerge dall’approvazione del bilancio consolidato del Gruppo Grendi durante l’assemblea dei giorni scorsi. Il positivo andamento dei risultati – dice il Gruppo – è stato sostenuto dalla formula di logistica integrata che punta sia sul potenziamento delle linee marittime di Grendi Trasporti Marittimi che della logistica di terra di M.A. Grendi dal 1828 Società Benefit.
Per quanto riguarda Grendi Trasporti Marittimi l’incremento del fatturato ha fatto fronte all’aumento dei costi, influenzato dall’incremento fuori norma del costo del combustibile che ha colpito l’intero settore (solo tra aprile e maggio il carburante per autotrazione è aumentato del 50%). Inoltre a inizio 2021 è stata sostituita la nave MV Severine con la MV Wedellsborg di maggior portata e con un migliore rapporto tra emissioni e unità trasportate, a servizio del collegamento con il porto di Olbia che si è aggiunto a quello di Cagliari ampliando l’offerta competitiva del gruppo. Da sottolineare anche il ritmo di sviluppo del nuovo terminal internazionale MITO nel Porto Canale a Cagliari che ha avviato la sua operatività nella seconda parte del 2021, movimentando il traffico containerizzato internazionale di operatori globali.
M.A. Grendi dal 1828 per il quarto anno consecutivo ha registrato una crescita a doppia cifra, soprattutto nelle aree di business del trasporto e del deposito con distribuzione. Più in dettaglio è cresciuto di oltre il 14% il traffico sulla Sardegna confermando il ruolo di Cagliari come piattaforma strategica del business. Anche in questo caso sono però evidenti le pressioni legate all’aumento dei costi di processo (carburanti, energia, pallet etc) e alla mancanza cronica di autisti.
Il modello di business del Gruppo Grendi è basato su un’offerta di soluzioni di trasporto integrate le cui performance di sostenibilità sono oggetto di miglioramento continuo con l’obiettivo principale di abbattere le emissioni di gas clima alteranti utilizzando nuove soluzioni tecnologiche sul fronte delle unità di carico e del processo di imbarco e sbarco nei terminal gestiti dal Gruppo.
“Il modello Benefit si adatta perfettamente al percorso di trasformazione di una azienda familiare storica come Grendi per sostenere ed incrementare il valore aziendale e sociale di oggi proteggendo quello che sarà consegnato alla nuova generazione di domani, la settima. Sappiamo che sarà un cammino complesso e che richiederà determinazione e la capacità di superare molte sfide coinvolgendo tutti gli attori con cui il Gruppo Grendi si interfaccia quotidianamente al proprio interno, sul mercato e nei territori in cui opera” hanno commentato gli amministratori delegati Antonio e Costanza Musso.