A Giani e Bonaccini il “cerino” dei rigassificatori
ROMA – Dunque il Governo ha passato il 🕯 cerino acceso 🕯 – quello della collocazione dei rigassificatori galleggianti nei porti di Piombino e di Ravenna – ai presidenti delle rispettive regioni, 👤 Eugenio Giani per la Toscana e subito dopo 👤 Stefano Bonaccini per l’Emilia-Romagna. La terza nomina, quella del governatore della Puglia 👤 Michele Emiliano, sembra al momento in freezer perché si era espresso sempre con forza contro i rigassificatori. Altri siti in ballo sono Gioia Tauro e Porto Empedocle, ma al momento in cui scriviamo sono ipotesi.
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📌 A Piombino, come già abbiamo riferito, il fronte è spaccato: mentre il presidente dell’AdSP Luciano Guerrieri si è rimesso in pratica alle decisioni del Governo, c’è chi teme che il porto possa essere di fatto penalizzato per l’obbligo di una zona di sicurezza istituita legge interno agli impianti galleggianti.
📌 Più possibilista Ravenna, dove la nave-rigassificatore andrebbe dove perenni ed anni sono stati ospitati “obtorto collo” numerosi relitti. Una storia vecchia, parzialmente avviata a soluzione da poco.
👌 Una cosa è certa 👌:
i rigassificatori galleggianti sono disponibili prima di qualsiasi simile impianti a terra: SNAM ne sta incettando in giro per il mondo, anche se sono parecchi i paesi che stanno cacciando la stessa selvaggina.
😕 Il dubbio è 😕:
ce la faranno i nostri eroi prima dell’impennata dei consumi prevista per il prossimo inverno, se la guerra e le relative sanzioni non finiranno in tempo?
A.F.
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