La Spezia nel Terzo Millennio

Nella foto: Il team degli organizzatori del convegno spezzino.
LA SPEZIA – Torneremo a parlarne appena possibile: ma intanto va registrata con soddisfazione l’iniziativa di Confindustria La Spezia, in collaborazione con le Associazioni degli Spedizionieri, degli Agenti marittimi e dei Doganalisti del porto ha organizzato per il convegno di venerdì scorso sul tema della portualità e della logistica.
I motivi che hanno indotto a promuovere il convegno – riferiscono gli organizzatori – nascono dalla necessità che dalla Spezia, si faccia una riflessione sui gravi cambiamenti in atto, perché La Spezia, che è un porto nazionale non solo importante ma anche da decenni all’avanguardia, è chiamata ad esprimere il suo punto di vista.
Ma è chiamata soprattutto a proporre soluzioni perché la portualità e la logistica siano, come sempre, all’altezza delle sfide del mondo che cambia, tema al quale è stata dedicata la recente assemblea nazionale di Fedespedi a Venezia conclusa con il richiamo a tutti gli operatori di “guardare insieme allo scenario internazionale per costruire una risposta alle sfide sociali, economiche, ambientali che abbiamo di fronte”. Con la consapevolezza condivisa dunque dell’assunzione di responsabilità e che non si può prescindere da situazioni accadute in altri contesti, economici, sociali e geografici, se si vuole capire la vera natura dei cambiamenti che ci coinvolgono.
La giornata ha dunque avuto l’obiettivo di approfondire un possibile scenario futuro nel contesto post pandemico e alla luce del conflitto in corso in Ucraina che già oggi ha compromesso buona parte delle relazioni economiche ed internazionali.
È stato anche l’occasione per analizzare il cambio in corso del processo di globalizzazione che ha caratterizzato da decenni le economie mondiali e per comprendere come potranno essere condizionate le catene di approvvigionamento e quindi anche gli scambi commerciali.
Il titolo scelto per il convegno, “La Spezia e il suo porto, protagonisti nello scenario globale del Terzo Millennio” ha voluto – ha detto il presidente Bucchioni di Confindustria locale – essere chiamata alla sfida di tutta la nostra comunità, consapevoli che la convivenza fra i porti è le città è cruciale per la prospettiva futura che i porti debbono affrontare per individuare la loro identità e la loro potenzialità nel contribuire allo sviluppo nazionale e dei territori.
La descrizione del contesto globale su cui verte il convegno è stata affidata al professor Paolo Magri vice presidente esecutivo dell’ISPI – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale – e docente di Relazioni Internazionali all’Università Bocconi.