La tragedia del rimorchiatore Franco P.

Nella foto: Il rimorchiatore “Franco P.” di Ancona.
BARI – L’inchiesta è in corso, mentre ancora si cercano i corpi di due dei cinque marittimi vittime dell’improvviso affondamento, nella notte di giovedì scorso, del rimorchiatore “Franco P.” partito da Ancona per Durazzo con al rimorchio un grosso pontone. L’affondamento, in piena notte e con mare 5 – onde secche di quasi 3 metri – e vento a raffiche, sarebbe stato tanto improvviso da non consentire nemmeno di trasmettere il Mayday. Il segnale di ricorso è stato lanciato dall’equipaggio del pontone, che sembra abbia dovuto tagliare il cavo del rimorchio quando il “Franco P” si è ingavonato ed ha rischiato di ritirare a fondo anche loro.
L’inchiesta dovrà appurare il perché della sciagura. In teoria, un rimorchiatore come il “Franco P.” è in grado di affrontare burrasche anche peggiori: ma l’avere a rimorchio un grosso pontone, che fa presa notevole al vento e alle onde, ha certo complicato le manovre. Secondo alcuni esperti che abbiamo consultato, sarebbe bastato che il rimorchiatore si fosse intraversato al mare per uno strattone in più del rimorchio – o perché si fosse intraversato il pontone stesso – per aver sbilanciato il tug: una volta che il cavo di rimorchio avesse tirato non più sulla poppa ma su uno dei lati del rimorchiatore – al giardinetto o addirittura sulla fiancata – per causare l’improvviso e catastrofico rovesciamento: e il quasi istantaneo affondamento, visto che il rimorchiatore non è dotato di casse stagne.
Sono ovviamente ipotesi, al vaglio della Capitaneria competente. Si valuta anche se nelle condizioni meteo di quella notte fosse o no stato opportuno far partire quel rimorchio. Sul dramma ci sono state molte prese di posizione, uno sc impero del personale dei rimorchiatori e la seguente nota di cordoglio del presidente di Asporti Rodolfo Giampieri; che “a nome di tutte le AdSP e suo personale, ha espresso cordoglio e vicinanza alle famiglie e ai lavoratori coinvolti nell’incidente che durante la notte ha colpito in mare un rimorchiatore a 50 miglia dalla costa di Bari. Non ci sono parole di fronte a queste situazioni dolorose, ci possiamo soltanto stringere in rispettoso silenzio attorno alle famiglie e a tutta la comunità marittima e portuale per questa tragedia che ci lascia scossi e impotenti.”