La donna inginocchiata (ma si può?)
La Fondazione Livorno ci ha scritto la seguente nota, con allegata foto:
È stata inaugurata domenica 15 maggio la scultura bronzea realizzata sul calco in gesso della Donna inginocchiata di Giulio Guiggi. La statua verrà custodita nella sede della Fondazione e potrà essere ammirata dal pubblico prenotando la visita alla collezione d’arte dell’Ente, in piazza Grande 23.
All’inaugurazione sono intervenuti: Luciano Barsotti presidente di Fondazione Livorno, Cinzia Pagni vicepresidente di Fondazione Livorno, Olimpia Vaccari presidente di Fondazione Livorno – Arte e Cultura.
L’evento si inserisce nella parentesi conclusiva delle celebrazioni per il trentesimo anniversario della nascita di Fondazione Livorno, una giornata interamente dedicata all’arte. Nell’occasione è intervenuto anche Alessandro Dechecchi, in rappresentanza della famiglia dell’artista, che ha ringraziato la Fondazione per aver realizzato la fusione, continuando a promuovere l’opera e la conoscenza dello scultore dopo aver ricevuto in donazione dagli eredi un importante nucleo delle sue opere e dopo aver realizzato due mostre a lui dedicate.
L’attenzione e l’impegno della fondazione nei confronti del settore dell’arte sono sempre stati forti: è stata dunque una grande emozione ospitare a Palazzo Vagnetti, sede della Fondazione e scrigno della collezione d’arte, l’inaugurazione della scultura di cui già custodiva il gesso.
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Da parte nostra non possiamo che ringraziare Fondazione Livorno e l’amico presidente Barsotti, per la nota dimostrazione di attenzione e sensibilità per la cultura labronica. La statua è bella ed è giusto che i livornesi la conoscano.
Un piccolo dubbio: non è che le femministe più scatenate avranno da ridire sul fatto che la donna…è in ginocchio?
Protestarono anche perché la statua della spigolatrice di Capri aveva un sedere proprio non male..