Charter a vela: ma il mal di mare?
Si avvicina l’estate, e per le vacanze sul mare prende sempre più piede il charter, ovvio il noleggio di una imbarcazione con o senza equipaggio. C’è anche chi, tentato dalla novità, ha però qualche timore, come Paolo Belloni di Milano che ci ha mandato questa mail:
Ho letto sulle vostre pagine che ci sono molte iniziative del charter nautico, con particolare focus sull’Arcipelago toscano. Con mia moglie saremmo molto tentati di fare questa esperienza, perché amiamo il mare e la natura.
Io però ho un problema: soffro il mal di mare, sperimentato su un paio di veleggiate giornaliere su barche di un amico.
Rischio di rovinarmi e di rovinare la sognata vacanza?
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Caro Paolo, vorremmo per prima cosa ricordarle che il mal di mare non è una vergogna né una menomazione: ne soffriva anche Horazio Nelson, celebre ammiraglio inglese, il che non gli impediva di navigare, combattere e vincere. Molti marinai dopo un periodo a terra, quando si reimbarcano soffrono il mal di mare: che però scompare dopo aver rifatto il “piede marino”.
Non si preoccupi: in genere dopo il primo giorno, il fastidioso disturbo si attenua e poi sparisce, e il fatto che lei l’abbia sperimentato in un paio di veleggiate giornaliere conferma la regola: al secondo giorno le cose sarebbero migliorate.
Lo skipper di ogni barca charter sa anche quali rimedi adottare per i suoi passeggeri. E una volta superato il malessere, ci si può sentire come vaccinati per sempre. Proprio come nella vignetta di Davide Besana che le alleghiamo.
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