E adesso il passo più lungo
LIVORNO – È stata una delle “neverending story” del porto labronico:
e non ci illudiamo che con la definitiva concessione ad Azimut Benetti tutto sia felicemente risolto.
Sul piano burocratico è certo una faticosa battaglia finalmente vinta. Ora rimane il non piccolo tema del ripristinare il “bacinone” da anni ridotto a un rottame (ospita da mesi una nave Trumper sotto sequestro…), completare il collaudo del galleggiante “Mediterraneo” al massimo della portata, ripristinare impianti, gru, acque di raccolta ed altro. Anni fa il Rina aveva stimato che occorressero 20 milioni di euro: forse stima esagerata, secondo alcuni, ma con i costi delle materie prime che continuano a crescere non ci giureremmo.
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Ma forse il tema più urgente quello di determinare come e quando il “bacinone” sarà utilizzato.
Non è un mistero che l’altro concorrente alla gestione, il gruppo Jobson, dopo aver tentato invano la strada dei ricorsi si è offerto di collaborare alla gestione con un imponente carico di lavoro già acquisito. Sarebbe – dice Jobson – un sistema di collaborazione utile a entrambi, con interesse anche dei riparatori navali livornesi che sono in joint on Azimut Benetti. Si attendono sviluppi.
A.F.
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