LIBRI RICEVUTI – “Brevissima storia della vita sulla Terra”
(di Antonio Fulvi)
(Henry Gee)
Einaudi Editore
C’è un sottotitolo in copertina che prova a spiegare: ovvero sono 4,6 miliardi di anni raccontati in dodici capitoli. C’è anche una sintesi in fondo: si tratta di un libro che racconta una storia prima della storia, dalla nascita del pianeta Terra con l’esplosione di una stella, ovvero il Big-Bang fino alla comparsa dei primi esseri viventi, il loro sviluppo nel mare, l’avventurosa conquista dello spazio terrestre fino alla comparsa degli ominidi e poi dell’uomo.
Sono circa 250 pagine che non possono non affascinare, ma anche creare un vago senso di inquietudine. Perché l’autore, uno scienziato inglese specialista di scienze biologiche per la rivista “Nature”, è molto esplicito sul tema della vita: ogni forma di vita nasce, si sviluppa e poi decade e sparisce. Così è stato nelle ere, così avviene anche oggi e così toccherà anche all’homo sapiens. Che tanto sapiens non è stato nello sfruttamento recente delle risorse naturali, anche se sta finalmente rendendosene conto. Ma che ciò malgrado tra centomila anni sarà anch’esso estinto.
Sia chiaro, questo non è un racconto di fantascienza, anche se l’autore ipotizza un’emigrazione verso altri mondi come estremo (ma non risolutivo) tentativo di salvataggio della specie umana. Tutto quanto è scritto è strettamente scienza, documentata e con riferimenti precisi. Magari va letta a piccole dosi per non farsi prendere dall’angoscia: ma la scrittura è piacevole, non di rado anche con battute umoristiche di alleggerimento. Compresa la frase finale: “Non disperate. La Terra permane e la Vita vive ancora”.