Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Camminare …sui fiori

BARI – Viene da una start-up delle Marche la proposta più originale in campo “green”: un marchio di scarpe di lusso, che si chiama non a caso Protafiori, che utilizza solo materiali della natura: scarti di mela, scarti di uva, poliuretano vegetale, legno di macchia mediterranea, residui della lavorazione dello zucchero. Il progetto è di Jennifer Stucko, una manager Usa della moda che ha lavorato anche per Armani e Valentino. Siamo al non plus ultra dell’ambientalismo. Unico limite: costano una tombola…

Prezzi a parte, la scelta di utilizzare materiali ecologici nella moda femminile è arrivata alle scarpe, ma era già in pieno sviluppo anche per altri importanti accessori: a cominciare dalle borse, per le quali vengono utilizzati sia scarti di bambù o fibre tessili, fino alle cinture e ai cappelli. Una ditta ha annunciato che utilizza vecchie vele ormai scartate per fare capi di vestiario molto chic, e anche borsette da donna e sacchi-spalla per motociclisti o escursionisti. 

Per il momento siamo nel campo della moda più fashion, e si paga in particolare il marchio: ma è presumibile che aperta la strada, altri la seguiranno, fino ad arrivare a una produzione da supermercato, con vantaggi sia per l’ambiente sia per i consumatori. Camminare…sui fiori potrebbe essere allargato anche al campo delle scarpe da ginnastica, femminili e maschili, fino a quelle da lavoro. Chissà…

Pubblicato il
29 Gennaio 2022
Ultima modifica
31 Gennaio 2022 - ora: 12:14

Potrebbe interessarti

Proposta dal Bureau Veritas Italia come strumento di garanzia

“Safe container”, una certificazione

Per ridurre i costi della sinistrosità, 6 miliardi di dollari all’anno, l’attestato di sicurezza - Ogni 5 anni i controlli sui Teu dry e ogni 2,5 anni, per quelli cisterna per merci pericolose

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora