Ingorghi d’auto: ma se volassero?
Ogni tanto sui giornali e alla TV appaiono notizie sulle auto…che volano. Ne abbiamo riferito anche noi, come ci ha scritto sul web il lettore Giuseppe Aiello da Messina:
Vado spesso sia a Palermo che a Roma e Milano e sono abituale cliente dei taxi locali: dei quali non invidio certo gli autisti, sia per lo stress sia perché costantemente imbottigliati in file serrate nel traffico, malgrado le corsie preferenziali eccetera. Chiacchierando con un autista milanese mi ha detto che sperava di poter vedere, presto, i taxi volanti, presentati in molti paesi avanzati come prototipi. Ma è una speranza realistica?
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In tempi natalizi e di deliziose renne volanti sopra i tetti delle città, possiamo sperare anche nei taxi con le ali: sperare però non vuol dire credere. È vero che ci sono ormai decine di prototipi, (nella foto uno dei più recenti) con motorizzazioni elettriche e zero rumore: ma se la tecnologia è capace di fare queste macchine, mancano le regole per eventualmente utilizzarle sul concreto. Gli stessi piccoli droni che le grandi società di distribuzione annunciano già domani per portare a casa vostra il pacchetto ordinato via web, sembrano più un’ipotesi che una realtà: ad oggi le regole dell’ANAC vietano l’utilizzo di droni privati sopra gli agglomerati urbani e quelli usati da polizia, enti pubblici ed altro vanno attentamente programmati. Immaginare il cielo delle nostre città solcato da auto con le ali è anche possibile e divertente. Ma forse sarebbe meglio concentrare fantasia e sforzi per snellire il traffico stradale urbano. Come? Un piccolo dettaglio che bene lasciare agli esperti.
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