Anche l’aereo a idrogeno
LONDRA – Rullo di tamburi per FlyZero, progetto britannico che mira a sviluppare il primo aereo a idrogeno liquido per le lunghe tratte commerciali. L’iniziativa è stata presentata in questi giorni dall’Aerospace Technology Institute (ATI) di fronte alla platea del Jet Zero Council, presieduto dal ministro dei Trasporti britannico.
Il Jet Zero Council è frutto di una partnership tra aziende e istituzioni, per portare allo stesso tavolo ministri e amministratori delegati. Lo scopo è di lanciare sul mercato, nel giro di una generazione, un volo transatlantico a zero emissioni.
FlyZero, condotto da ATI e finanziato dal governo di Londra, ha sviluppato un prototipo di un aereo a idrogeno liquido, di dimensioni medie o medio-grandi visto che è in grado di trasportare 279 passeggeri. Può volare su lunghe distanze senza scalo. Sulle lunghissime distanze, invece, è richiesto uno scalo tecnico.
Idrogeno significa zero emissioni di carbonio. E significa che un aereo potrebbe volare tra Londra e San Francisco senza sosta o volare tra la capitale britannica e la Nuova Zelanda con una sosta. Il tutto alla stessa velocità e con lo stesso confort degli aerei odierni.
“Questo progetto pionieristico per un aereo alimentato a idrogeno liquido ci avvicina di un passo a un futuro in cui le persone possono continuare a viaggiare e connettersi ma senza emettere CO2”, ha spiegato il ministro UK dei trasporti, Grant Shapps.