Bolkestein, battuta a vuoto
ROMA – Ci avevano sperato in tanti: e addirittura Angelo Siclari, presidente nazionale di Assormeggi, aveva inviato alla vigila della seduta del Consiglio di Stato una nota piena di speranza; probabile una decisione per accettare la proposta di legge di rinvio al 2033 di tutti i titoli concessori sul mare e sul demanio marittimo. “Ciò che dovrebbe fare la politica – scriveva pieno di speranza Siclari – lo farà la magistratura”.
Invece, niente da fare: la seduta del Consiglio di Stato c’è stata, il tema è stato affrontato, ma il supremo organo dello Stato ha deciso, alla Ponzio Pilato, di lavarsene le mani e rinviare tutto alla politica. La sostanza della decisione: “Spetta al governo intervenire”.
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Il dibattimento di mercoledì della scorsa settimana al Consiglio di Stato è stato condotto in punta di normative, e non si esclude che adesso alcune associazioni direttamente interessate al rinvio ricorrano alla Corte Costituzionale. Una questione di lana caprina che già ha creato problemi, fermando molti investimenti che erano programmati ma sono stati congelati in attesa di sapere se le concessioni saranno o no prorogate.
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