All’asta la Winglet di “Luna Rossa”
ROMA – È iniziata mercoledì scorso l’asta Sotheby’s “Life is Beautiful: Milano”, l’ultimo capitolo della selezione di arte, oggetti di design e articoli di lusso che mettono in luce l’impeccabile manualità artigiana del made in Italy. Dai gioielli e borse agli orologi e pezzi d’arte, dalle automobili alla winglet della barca da regata del team Luna Rossa Prada Pirelli.
La base d’asta di partenza per la winglet del monoscafo di Luna Rossa, progettato per volare in acqua, è di 8-12.000 euro. Il pezzo da collezione è stato utilizzato per la prima volta dal team Luna Rossa Prada Pirelli durante la 36a America’s Cup tenutasi ad Auckland all’inizio di quest’anno ed è nato da una tecnologia di stampa tridimensionale del metallo. I proventi dell’asta andranno alla Fondazione MEDSEA per sostenere la sua campagna di ripristino, ripopolamento e conservazione della Posidonia oceanica utilizzando substrati ecologici e biodegradabili nell’area marina protetta di Capo Carbonara in Sardegna. In vendita online fino a domani 7 ottobre, la winglet è stata esposta al pubblico insieme ad una selezione di lotti per tre giorni nella sede di Sotheby’s a Milano a Palazzo Serbelloni, Corso Venezia 16.
Max Sirena, team director e skipper del team “Luna Rossa” Prada Pirelli, ha dichiarato: “Per l’asta abbiamo scelto un pezzo particolarmente caratteristico e identificativo dell’AC75 Luna Rossa. Queste nuove imbarcazioni, come noto riescono a navigare sollevate dalla superficie del mare proprio grazie al sistema di foil alla cui estremità è connessa la winglet, elemento che racchiude design, innovazione e artigianalità Made in Italy. Mai come ora il tema della sostenibilità e della salvaguardia degli oceani è una sfida che coinvolge tutti. Per questo motivo e in segno di apprezzamento verso la comunità sarda – che da anni rappresenta la nostra casa, abbiamo deciso di donare il ricavato per sostenere un progetto di ripristino degli ecosistemi marini della Sardegna”.
Alessio Satta, presidente della fondazione MEDSEA, ha aggiunto: “Le praterie di Posidonia oceanica hanno registrato un forte declino nel Mediterraneo. Negli ultimi 50 anni è andato perso più del 30% dell’estensione areale di questa pianta marina. Questo richiede urgentemente il ripristino degli ecosistemi di Posidonia degradati. La nostra missione è ripristinare e proteggere gli ecosistemi marino costieri del Mediterraneo passando dalla conoscenza scientifica ad azioni concrete e prevenendo così il degrado degli ecosistemi. Questa donazione consentirà risultati concreti per rivitalizzare la vita marina e affrontare il cambiamento climatico nella costa Sud-Orientale della Sardegna, assieme anche alle altre imprese che hanno deciso di impegnarsi con noi per il mare e l’ambiente in Sardegna e a tutte quelle che decideranno di farlo”.