Infrastrutture: meno burocrazia

Giovanni Pettorino
ANCONA – Non è certo una novità, ma Repetita juvant. La strada che permetterà di colmare il gap infrastrutturale, annoso problema della Regione Marche, passa da un obiettivo comune e condiviso tra tutte le forze politiche e gli attori istituzionali, per nuove sinergie e minore burocrazia.
È il messaggio forte che viene lanciato dal convegno ‘Le Infrastrutture come volano dell’economia’ organizzato da Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino per fare il punto sulla situazione delle infrastrutture nel territorio e sulle necessità per il loro rilancio, alla presenza delle figure più importanti nel panorama politico e istituzionale locale e nazionale.
“Crediamo che il gap infrastrutturale tra le Marche e altri territori sia divenuto ormai troppo grande – ha sottolineato il segretario di Confartigianato Marco Pierpaoli – serve essere uniti e coesi in questo momento. Le infrastrutture sono essenziali per superare il gap competitivo e per competere in un mondo globalizzato. Le nostre Marche sono sempre più isolate: per superare la pandemia con grande resilienza bisognerà essere veloci nei cambiamenti. Siamo a disposizione come Confartigianato per offrire il nostro contributo per raggiungere questo obiettivo”.
Il sottosegretario alle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile Giancarlo Cancelleri, intervenuto in collegamento online, ha ribadito l’attenzione del Governo sulle questioni centrali per le Marche, come la Fano-Grosseto, ma anche sulla portualità. L’importante, ha sottolineato Cancelleri, sarà sburocratizzare e velocizzare i processi, per realizzare infrastrutture all’altezza dello sviluppo del Paese in tempi consoni.
L’ammiraglio Giovanni Pettorino, commissario straordinario AdSP, ha voluto sottolineare l’importanza della rapidità con cui bisognerà realizzare le opere più importanti per il porto di Ancona, date le scadenze stringenti del PNRR, e la necessità di rivedere i piani regolatori portuali, ormai tutti obsoleti in Italia, ricordando anche l’importanza del corridoio Ancona-Baltico e di quello scandinavo-mediterraneo per i fondi che sarà possibile canalizzare sul porto di Ancona.
L’assessore al Porto di Ancona Ida Simonella ha ricordato la centralità del sistema e dell’infrastruttura porto per la città di Ancona e l’importanza della sburocratizzazione, per fare presto i lavori necessari e non perdere le risorse a diposizione. Carmine Bassetti, presidente Ancona International Airport, ha ricordato la sfida che rappresenta l’aeroporto, rimasto isolato dal contesto dei trasporti della regione, un problema che va risolto per unire la struttura al resto delle Marche, implementando anche il numero dei voli di continuità con finanziamenti ad hoc. Per quanto riguarda l’Interporto, il presidente Marco Carpinelli ha ricordato il momento positivo che sta vivendo la struttura, dopo le difficoltà vissute nel recente passato, con programmi di investimento nell’area e la volontà di rafforzare i servizi per il trasporto su gomma.