Assonautica, “liberati” dall’AdSP i disabili

Nella foto: La darsenetta dell’Assonautica riservata alle attività per i disabili e il container dell’ufficio usato anche dalla Protezione Civile per distribuire le mascherine nel porto mediceo.
LIVORNO – Finalmente comincia a dipanarsi l’incredibile, kafkiana vicenda del sequestro delle aree e attrezzature per la vela dei disabili dell’Assonautica, a seguito di un provvedimento dell’Autorità Marittima, ampiamente criticato e contestato dalle stesse istituzioni. Adesso l’Autorità di Sistema Portuale, con atto a firma del segretario generale Matteo Paroli, ha esteso per 90 giorni dopo l’emergenza Covid la licenza in atto sulle aree di pertinenza.
“Facendo seguito alle note n. 5120 e n. 31926 rispettivamente datate 05.02.2021 e 12.07.2021 – scrive l’ordinanza dell’AdSP – si rende noto che, ai sensi dell’art. 103, comma 2 del D.L. n. 18/2020, la validità della Licenza in oggetto – al netto delle previsioni dell’art. 01 della medesima – è da ritenersi estesa fino ai novanta giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19 (ad oggi fissato al 31.12.2021).
“Per quanto sopra si comunica che, in applicazione del Regolamento per l’esercizio delle operazioni e dei servizi portuali, per l’amministrazione delle aree demaniali e patrimoniali, nonché per la fornitura di lavoro temporaneo nei porti dell’AdSP-MTS e fatti salvi eventuali successivi conguagli, il canone dovuto per l’utilizzo delle aree di cui all’oggetto nel periodo 30.10.2021 – 31.03.2022 è provvisoriamente calcolato in euro 1.047,95.
“Si rammenta che codesta Associazione resta tenuta al rispetto di ogni condizione, prescrizione e/o termine di cui alla richiamata Licenza n. 64/2020, per l’intero periodo di validità dell’intervenuta proroga ex lege.
Infine, si comunica che la presente vale ad ogni effetto di legge quale atto interruttivo della prescrizione in relazione agli importi dovuti per la conduzione delle aree demaniali in argomento.
“Il Servizio Demanio e Patrimonio – conclude il documento – resta a disposizione per ogni chiarimento del caso”.
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Il provvedimento segue analoga autorizzazione a rimettere in acqua i pontiletti galleggianti della scuola vela e delle attività dedicate ai disabili delle varie associazioni livornesi e di altre aree della Toscana. Rimane da chiarire l’utilizzo di alcune delle pertinenze della scuola vela, come il piccolo spogliatoio su container per i disabili, l’altrettanto piccola segreteria per le loro documentazioni e per la Protezione Civile e infine la sorte dei bagni/gabinetti a norma disabili donati a suo tempo dalle stesse istituzioni livornesi. Il tutto è ancora sub-judice del Comune, anche per diretto interessamento del sindaco Luca Salvetti e dei dirigenti della Protezione Civile.