Percorso green a Cannes
CANNES – Inaugurato martedì scorso e con la chiusura prevista per domani, domenica 12, è in corso sul porto turistico di Cannes il Festival della nautica con oltre 600 imbarcazioni esposte di cui 150 circa novità assolute. Negli stand a terra centinaia di offerte di servizi, accessori e naturalmente offerte nei porti turistici più gettonati.
Novità assoluta di questa edizione, un “percorso green” con una cinquantina di stand che propongono soluzioni a basso o nullo impatto ambientale sia per le imbarcazioni, sia per i servizi.
Anche tra le barche esposte, che vanno dai 5 ai 50 metri di lunghezza, l’attenzione alla sostenibilità ambientale è alta. Tra le barche più grandi le motorizzazioni ibride – con l’abbinamento tra i propulsori diesel e quelli elettrici, da utilizzare in particolare nelle manovre nei porti o nelle aree marina protette – è generalizzato. Tra i servizi, ci sono numerose offerte di batterie elettriche ad alta capacità e basso ingombro, colonnine di ricarica per i porti turistici e generatori eolici per le barche a vela più grandi.
Una sezione a parte meritano i fuoribordo elettrici, che ormai non sono più una curiosità ma entrano di prepotenza nel campo delle possibilità sia per i natanti, sia per le imbarcazioni. Con una eccezione: un mega-fuoribordo diesel da 300 cv, il cui peso condiziona certe applicazioni ma la cui potenza può interessare come alternativa i cabinati medi liberando la tradizionale sala macchine per altri usi.
In quanto ai fuoribordo elettrici sia Cannes, sia a fine mese Genova, sono davvero una rassegna attualissima per questo prodotto. Sono presentati dai piccoli Watersnake di pochi CV adatti alla pesca, ai più grandi Torquedo, un modello dei quali è abbinato a un semirigido Zodiac con alte prestazioni anche se di medie dimensioni. Per i fuoribordo elettrici si sta arrivando ormai a potenze superiori ai 100 cv.
Il recordo assoluto al momento tra i grandi fuoribordo elettrici spetta alla norvegese Evoy con un 150 cv che, senza batterie (che raddoppiano quasi il prezzo) costa intorno ai 30 mila euro. Essere “verdi” anche in questo campo costa ancora salato…