Materie prime mai state così care
ROMA – Secondo il Focus “Anima Confindustria” il 2021 è stato finora caratterizzato da violenti e imprevisti aumenti nei prezzi delle materie prime, dalla carenza di alcuni componenti chiave delle filiere industriali, dall’esplosione del costo del trasporto delle merci e da problemi nella logistica.
“Focus Materie Prime” l’osservatorio periodico di Anima Confindustria, rileva che negli ultimi 12 mesi il petrolio è aumentato del 248%, orientando al rialzo sia i costi elettrici (+365%), sia quelli del gas naturale (+545%).
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Impressionanti anche gli aumenti dei polimeri: polietilene fino al 160%, polipropilene fino al 123%. Nel settore metallurgico (aumenti medi del 90%) spiccano lo stagno (+142%), il rame (+120%) e l’alluminio (+75%), mentre nel comparto siderurgico non si fermano gli eccezionali incrementi dei coils a caldo (+200%) e delle lamiere (+234%). “Il continuo aumento dei prezzi delle materie prime avvenuto nell’ultimo anno non trova riscontri in nessun altro periodo storico”, così il presidente di Anima Confindustria, Marco Nocivelli.
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