Treni a idrogeno, passi avanti
ROMA – La notizia è che i treni con trazione a idrogeno si fanno strada anche in Italia. E non c’è solo la Lombardia intenta – con il progetto H2iseO promosso da FNM – a trasformare in realtà la mobilità ferroviaria regionale a idrogeno. Anche la Valle d’Aosta e la Toscana stanno compiendo passi avanti in questa direzione, che potrebbe essere seguita nel prossimo futuro anche da altre Regioni italiane. Lo riferisce Alstom, ad oggi l’unico fornitore internazionale di convogli con propulsione a fuel cell di H2 e con sito produttivo anche in Italia.
Dopo la recente approvazione di una legge regionale sui treni a idrogeno, lo scorso 12 agosto il Dipartimento trasporti dell’Assessorato Affari Europei, Politiche del lavoro, inclusione sociale e trasporti della Regione Valle d’Aosta ha infatti pubblicato sul proprio sito internet istituzionale un documento con cui viene dato avvio all’indagine di mercato finalizzata ad individuare il soggetto a cui affidare uno “studio di interventi infrastrutturali per la mobilità a idrogeno in Valle d’Aosta”, in attuazione della già citata legge regionale.
Questo studio, come si legge nel documento pubblicato dall’amministrazione valdostana, dovrà comprendere “verifiche economiche, ambientali e di integrazione tra i diversi vettori energetici, fermo restando i già previsti interventi di elettrificazione della tratta ferroviaria Aosta-Ivrea”, una valutazione costi-benefici “dell’utilizzo del vettore energetico idrogeno come opzione ulteriore rispetto a quelle oggetto di valutazione per la tratta ferroviaria Aosta-Pré-Saint-Didier”, una verifica “dei dati della programmazione europea, aggiornamento e approfondimento degli studi già disponibili e consultazione di Rete Ferroviaria Italiana, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Regione Piemonte e eventuali operatori industriali di settore”.
Le manifestazioni di interesse per candidarsi a questo incarico, il cui valore stimato è di 18.000 euro, dovranno pervenire agli uffici regionali a stretto giro, entro il prossimo 1 settembre. Da parte sua la Toscana ha avviato contatto con Alstom e sta studiando il bando valdostano per procedere sulla stessa direzione. I vantaggi dei treni a idrogeno, come noto, sono ambientalmente al top perché le emissioni si limitano a vapor d’acqua.