Auto elettriche, davvero così “pulite”?
La signora Cristina Giudici Tosi commenta così il nostro report sull’aumento delle auto elettriche nel mercato nazionale:
Vorrei sapere cosa ne sarà poi delle batterie esaurite delle auto elettriche. Quelle non saranno una grave fonte di inquinamento?
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È uno dei temi in corso dialisi da parte delle stesse case automobilistiche più responsabili: perché gli incentivi economici e specialmente la campagna stampa a favore dell’ibrido stanno modificando il mercato, ma non affrontano il problema che lei pone.
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L’aumento esponenziale delle batterie per le auto elettriche o ibride porrà certamente il problema del loro smaltimento, che si proporrà tra non molto. L’industria comunque non ignora l’impatto ambientale delle vecchie batterie al piombo, e quello altrettanto grave delle attuali batterie: proprio per questo sono in fase sperimentale (in alcuni casi anche avanzata) nuove batterie che hanno il vantaggio di ridurre il loro numero per auto (con un miglioramento anche relativo ai pesi (che “consumano” energia) e che potranno essere smaltite con minore impatto. Sembra proprio che il futuro sarà in ogni caso almeno a metà elettrico, quando saranno maturi i nuovi modelli a idrogeno. Salvo altre diavolerie della tecnica: che spesso viene stravolta dai luoghi comuni, ma alla fine riesce ad imporsi.
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