Eutanasia di Alitalia, nasce (?) ITA
BRUXELLES/ROMA – I giochi sembrano avviati a conclusione per il definitivo funerale di Alitalia e la nascita da una sua costola di ITA.
“Con ITA – ha detto il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini – nasce una nuova importante compagnia aerea italiana, con significative prospettive di sviluppo e che sarà in grado di competere sul mercato nazionale e internazionale”.
La Commissione europea ha dato il suo assenso al piano generale presentato dal governo italiano, piano che secondo lo stesso ministro “ha portato, grazie a una interlocuzione sempre costruttiva, all’individuazione di una soluzione che consente di contribuire efficacemente al rilancio del trasporto aereo nazionale”.
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La soddisfazione del ministro è però mitigata dal fatto che ci saranno molti esuberi, molti prepensionamenti e si partirà con un ridotto numero di aerei rispetto alla flotta Alitalia. Rimangono ancora aperti numerosi interrogativi sulle rotte e in particolare sulla validità o meno dei contratti che Alitalia aveva sia con i fornitori che con le aziende per voli già programmati.
Come sempre, queste riformulazioni – lo si è visto in campo marittimo con le flotte di bandiera – comportano sacrifici specialmente per i dipendenti; e rischiano di lasciare spazi aperti alla sempre più agguerrita concorrenza dei vettori stranieri. Dunque siamo solo all’inizio di una nuova difficile avventura per la storia italiana dell’aeronautica civile.
A.F.
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