A Rodi Garganico il mondiale Offshore
RODI – «L’internazionalizzazione del Gargano è sport e spettacolo alla portata di tutti», comincia così la giornata di Giampaolo Montavoci, il presidente della Commissione Off-Shore della FIM – Federazione Internazionale Motonautica che è arrivato al Porto Turistico di Rodi Garganico dove ha coordinato i preparativi assieme al “Team del Porto” capitanato da Vincenzo di Battista. Il mondiale offshore si è sviluppato in quattro giorni, da giovedì a domenica scorsa ed è stato un’occasione storica. Battista, capo cantiere di Rodi.
«È un grande piacere per la FIM, – afferma Montavoci – essere stati accolti con questa qualità di sevizi: il Porto Turistico è eccellente ed il fatto che il Comune di Rodi e la Regione Puglia abbiano creduto così tanto in questo Campionato è per noi già un primo grande risultato. Quando gli imprenditori incrociano amministratori come l’assessore allo sport Regione Puglia Raffaele Piemontese ed il sindaco D’Anelli, si innescano percorsi virtuosi di grande respiro».
«La Puglia è, ormai, un punto cardinale nella bussola internazionale dei desideri di viaggio. Se è successo è anche perché gli elementi materiali e immateriali dell’identità “Puglia” sono diventati teatro di grandi eventi sportivi. Nel riorientare le politiche regionali sullo sport e sul turismo, abbiamo focalizzato gli sforzi verso nuovi mercati e domande». Commenta così il vice presidente della Puglia Raffaele Piemontese, riguardo la programmazione regionale, aggiungendo: «Si comprende bene l’importanza che annettiamo, perciò, nell’ospitare, per la prima volta, il Campionato del Mondo di Offshore “Gran Prix of Italy – Trofeo Regione Puglia”.
Sono stati quattro giorni di grandi sfide in acqua e di grandi emozioni ai box. Dal lato degli spettatori, sappiamo che lo spettacolo e l’adrenalina hanno aggiunto nuove emozioni all’impatto che già determinano Rodi Garganico e il Porto turistico di Rodi Garganico.
Ci auguriamo che tutti i team, l’organizzazione e chiunque abbia accompagnato questo grande evento sportivo conserverà per sempre memoria positiva di questi giorni pugliesi e garganici: esperienze uniche legate ai nostri borghi, al nostro patrimonio naturale, ai nostri beni culturali, al nostro cibo o alle nostre tradizioni, oltre che al Mare Adriatico e alla sua “antica vocazione ad unire”, risalente al mito di Diomede».
«Rodi Garganico è sempre di più una “storia di mare da amare”» afferma il Sindaco di Rodi Garganico Carmine d’Anelli, sottolineando l’importanza del «vecchio molo, al quale anche io sono legato da ricordi indelebili prima da bambino vivace e poi di giovane sognatore. E proprio ai miei sogni, ai miei ricordi di racconti storici, prima di tutto di grandi uomini e veri marinai che è partita la voglia e la scintilla di provare insieme al mio amico fraterno Donato Petrosino quello che i nostri genitori avevano tanto agognato: il Porto! Un vero porto, realizzato in meno di due anni che ha riscattato quanti l’avevano desiderato e mai avuto. Il porto turistico di Rodi Garganico che tutta Italia finalmente conosce.