La Costa Toscana punta al turismo lento rurale
LIVORNO – I numeri del turismo toscano sono di grande impatto: il Centro Studi Turistici di Firenze (CST) ha stimato per quest’anno in Toscana una crescita di 4,7 milioni di pernottamenti rispetto al 2020, anno in cui però ne sono stati persi 27 milioni (scendendo da 48,5 milioni a poco più di 21 milioni).
Le località, che stanno già ricevendo molte prenotazioni, sono quelle balneari e quelle rurali. Lo stop forzato ha infatti rappresentato anche l’occasione per ripensare nuovi modelli di business.
In particolare il futuro della destinazione della Costa Toscana guarda al fenomeno del “Turismo Lento”, un turismo compatibile con il territorio e accessibile a tutti, dove gli attori territoriali possono posizionarsi come significativi nodi di un’unica rete di valorizzazione, in grado di favorire la nascita di nuovi prodotti ecoturistici, frutto dell’integrazione e della convergenza tra i vari interessi.
Per creare un momento di confronto con gli imprenditori locali per il potenziamento sinergico del sistema turistico della Costa, Confindustria Livorno Massa Carrara, Associazione italiana Confindustria Alberghi, Federturismo Confindustria e Federvini, con il patrocinio di Assomarinas e Federterme hanno tenuto martedì scorso il webinar “#CANTIERETURISMO. Focus Turismo Lento”.
Dopo i saluti istituzionali di Leonardo Marras, assessore all’Economia, Attività produttive, Politiche del credito e Turismo della Regione Toscana, Maria Carmela Colaiacovo, vicepresidente Confindustria Alberghi, Marina Lalli, presidente Federturismo Confindustria, e Umberto Paoletti, direttore generale Confindustria Livorno Massa Carrara, sono intervenuti quattro imprenditori di successo del territorio: Albiera Antinori, presidente del Consorzio DOC Bolgheri Sassicaia e presidente del Consiglio del Gruppo Vini in Federvini, Marco Mantovani, presidente Fondazione Isola d’Elba, Laura Natali, amministratore unico Versilia NG Srl – Terme della Versilia, Gianluca Prianti, direttore generale Paradù Resort. Ha condotto i lavori Divina Vitale, giornalista professionista e assaggiatrice Ais.
Ha concluso Umberto Paoletti, direttore generale di Confindustria LI MS: “Il valore della proposta che emerge dal Webinar è quello di provare a “trasformare” un limite (la mancata presenza della clientela straniera in Italia a causa della pandemia) in un’opportunità per le aziende del territorio, dimostrando che, con un’azione sinergica di Associazioni e Aziende, anche di categorie merceologiche differenti, si può puntare sul turismo cosiddetto di prossimità: un turismo lento e sostenibile che ha ottime potenzialità di intercettare il segmento del mercato domestico”.