Asamar, il nuovo vertice

Francesca Scali
LIVORNO – Come previsto, il nuovo consiglio direttivo dell’Asamar, riunito martedì, ha nominato Francesca Scali alla presidenza dell’associazione, affiancata come vicepresidenti da Guido Fanfani (conferma del precedente mandato) e Giovanni Gasparini. Le nomine confermano anche il numero dei voti raccolti nell’assemblea elettiva della settimana precedente.
Francesca Scali, livornese purosangue, è amministratore delegato di Austral STC Trasporti Combinati Srl, agenzia di famiglia con una lunga storia nel porto. Sposata, ha due figlie rispettivamente di 18 e 19 anni. Il suo impegno per il comparto della logistica l’ha vista sempre in primo piano non solo nell’agenzia ma nei rapporti nazionali e internazionali legati allo sviluppo dei traffici. A lei e ai due vicepresidenti, come al consiglio tutto, gli auguri di buon lavoro della Gazzetta Marittima.
“È un onore poter guidare una categoria come quella degli agenti marittimi che storicamente ha svolto un ruolo importantissimo per lo sviluppo del porto di Livorno. E proprio in questa ottica, come primo atto, ci candidiamo a rinnovare il patto di collaborazione con l’intero cluster marittimo e portuale così come con le Istituzioni per cercare di assicurare al nostro porto il ruolo che gli spetta nell’ambito della programmazione nazionale delle grandi opere strategiche per il Paese”.
A esprimersi così è la neo presidente di Asamar (associazione degli agenti marittimi di Livorno) Francesca Scali, intervenendo sul tema caldo dell’esclusione dello scalo toscano dal PNRR: “Non è comprensibile come nessuna delle opere strategiche che riguardano il porto di Livorno, in primis la Darsena Europa dalla quale dipende il futuro ruolo di un esteso habitat economico e produttivo, non abbiano trovato né posto né menzione nel PNRR. Proprio a questo fine è indispensabile oggi ricompattare quel fronte comune di imprese, Istituzioni e mondo del lavoro che ha decretato in anni passati il successo del nostro scalo”.