Le ferrovie italiane e i noli marittimi
Il lettore Enrico Due Vigo ci scrive una lapidaria domanda, a commento nel nostro recente servizio sui noli altissimi e sui charter organizzati da alcuni gruppi di spedizionieri:
Ma perché le ferrovie italiane non acquistano gruppi di forwarders?
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Acquistare gruppi di spedizionieri marittimi?
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Se è questo il suggerimento del lettore, riteniamo che FS Cargo ci stia già lavorando: forse creando i propri forwarders senza acquistarne di quelli storici, ma anche lavorando fianco a fianco con alcuni grossi operatori del settore. Come molti sanno, seguendo gli sviluppi del mondo della logistica, oggi è in corso una trasformazione epocale, che vede entrare nel mondo delle spedizioni tradizionalmente affidato ai forwarders anche gli armatori, già da tempo diventati agenti marittimi (ossia con propri uffici agenzia). Difficile capire se le trasformazioni nell’ambito della catena logistica si fermeranno qui. Anche perché l’informatizzazione sempre più spinta consente pratiche solo pochi anni fa non immaginabili.
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