FederPetroli: con Iran più greggio?

Michele Marsiglia
MILANO – “Se l’Iran ritorna a pieno regime nelle esportazioni di greggio, inizierà una nuova era per il petrolio”. Lo dice a LaPresse Michele Marsiglia presidente FederPetroli Italia.
Il mercato del petrolio – dice ancora Marsiglia – ha subìto un’ulteriore pressione, con gli Stati Uniti che si stanno preparando a rientrare nell’accordo nucleare dell’Iran. Il Brent ha visto il suo più grande calo settimanale da marzo, scendendo del 3,3% la scorsa settimana dopo che il presidente dell’Iran, Hassan Rouhani, ha detto che gli Stati Uniti sono pronti a togliere le sanzioni sul settore petrolifero, bancario e navale del paese. Ora i prezzi del greggio tornano a salire.
“Non è solo la qualità del greggio iraniano – sottolinea Marsiglia – ma l’uso che le raffinerie internazionali fanno di tale prodotto. Il greggio iraniano è indicato per produrre in un Topping di raffinazione diversi prodotti destinati al consumo e, visto la qualità, anche i margini di raffinazione sono migliori, specialmente in un periodo di scia negativa come quello degli ultimi anni. L’embargo ha costretto molte società petrolifere negli anni a diversificare i propri approvvigionamenti, riorganizzando la Supply Chain”.
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“Sulle parole del presidente iraniano tuttavia – commenta Marsiglia a LaPresse – consiglio prudenza: il processo delle sanzioni è delicato, il mercato di Borsa è in rialzo ma prima di entrare in posizioni stabili di acquisto, è preferibile attendere i fatti”.
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