Dalle non competenze ci salvi Iddio…
Dall’avvocato Enrico Longhi, attento osservatore delle problematiche dello shipping e in generale della logistica, riceviamo:
Ho letto con interesse l’articolo del dottor Vettosi. Se gli interventi sull’applicazione della transizione energetica e sulla sostenibilità continueranno ad essere affidati alle attuali competenze governative parleremo tra breve, per i trasporti, non di tassonomia ma di taxidermia.
PS – Vedo anche che il signor Zaccheo continua a fare promozione della sua ART, l’Autorità di Regolazione dei Trasporti. La neolingua buro-inglese usata non riesce a mascherare il niente che si nasconde sotto le carte prodotte da questo ente. Cordialità.
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Caro avvocato, Vettosi è uno dei pochi veri esperti di cui ci fidiamo per ogni suo intervento, come quello che abbiamo riportato recentemente svoltosi in ambito Confitarma. Per quanto lei argutamente paventa, ovvero l’imbalsamazione del mondo della trasportistica per una non lungimirante applicazione dei principi di transizione energetica tanto ventilati (e abusati), possiamo solo aggiungere che siete in molti ad avere queste preoccupazioni. Anche se – aggiunta all’aggiunta… – non molti hanno il coraggio di esprimersi con chiarezza.
Cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno – altra… aggiunta all’aggiunta dell’aggiunta… – ogni periodo storico ha avuto le sue difficoltà di inquadramento, di comprensione e anche di applicazione pratica dei nuovi principi. Siamo convinti che un serio e anche sereno dibattito possa contribuire a migliorare il migliorabile. Ammesso che ci siano orecchie aperte là dove si puote ciò che si vuole. Non stiamo chiamando alle crociate di ferro e fuoco (vedi l’immagine) ma al ragionevole confronto con i veri esperti.
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